Sono tanti i giocatori che hanno preso la strada da Roma a Milano e viceversa. Il caso più emblematico è quello di Marco Branca rimasto nella capitale appena sei mesi prima di entrare nello scambio (vincente) con Delvecchio nel 1995. L’ex attaccante segnerà 25 gol in 69 partite in maglia nerazzura e a fine carriera ricoprirà per anni il ruolo di responsabile dell’area tecnica.
«Il cuore dice più Inter, ma sarà un gran match tra due allenatori molto preparati. Può uscire qualsiasi risultato anche se Conte difficilmente fallisce partite del genere», le parole di Branca in vista di Inter-Roma di domani sera a Trs.
«Non sono sorpreso dal primo posto dall’Inter. E’ nelle caratteristiche di Conte tirare fuori il massimo dai giocatori e dall’ambiente. Auguro che possano mantenere questo ritmo fino alla fine del campionato anche per rompere il monopolio Juve. Mi aspettavo pure il Napoli nella corsa, ma poi è successo quello che sappiamo. Loro come l’Inter post triplete? Sì, ma noi avevamo vinto 15 titoli. Per quanto riguarda la Roma c’è un feeling molto alto dell’allenatore e i risultati si vedono. E’ già a metà dell’opera. Fonseca ha idee chiare ed è molto diretto. Cerca di fare un gioco coraggioso come dicono i giocatori della Roma».
Sulla leggerezza nel cedere Zaniolo da parte dell’Inter: «Un bravo ds deve avere la capacità di intravedere quello che non si vede con continuità, è una caratteristica e capacità che deve avere nella costruzione della squadra». Ergo: è stato un grave errore. Infine su Ibra e Mourinho: «Zlatan è un cavallo pazzo, attenzione a darlo per certo a Milan o Bologna. Josè ha fatto bene a scegliere il Tottenham».
FONTE: Leggo – F. Balzani