El Shaarawy sorpassa Bruno Peres. Avrebbe forse giocato lo stesso, contro i vecchi amici del Milan, ma le condizioni del compagno che ieri ha fatto una visita di controllo dopo una contusione rimediata a Bucarest fanno salire le sue quotazioni per un posto da titolare. El Shaarawy ci spera, non tanto perché si tratta di Roma-Milan, ma perché non parte dall’inizio in campionato ormai da un mese e mezzo: l’ultima volta a Empoli, il 30 ottobre, a causa di un infortunio muscolare e poi del novembre meraviglioso di Perotti. Proprio con Perotti è destinato a scambiarsi posizioni frequentemente, domani sera: destra, sinistra. La miscela delle soluzioni potrebbe essere una delle mosse a cui Spalletti si affiderà per vincere la partita.
EMOZIONE – Per El Shaarawy è sempre particolare sfidare il Milan, a cui peraltro ha già segnato a San Siro nell’ultima giornata della scorsa stagione. «Sono molto legato al Milan – spiega a Sky – quelli in rossonero per me sono stati quattro anni molto importanti dal punto di vista sportivo, ma anche umano. Per me sarà una partita molto particolare. Loro sono in un buon periodo, hanno entusiasmo, ma la Roma non vuole fermarsi per raggiungere i propri obiettivi». Quali? «Fare meglio dell’anno scorso». Almeno seconda, quindi: «Ma aspettiamo l’anno nuovo prima di fissare l’asticella. Adesso pensiamo a fare più punti possibile prima della sosta».
DIECI UNDICESIMI – Per il resto, Spalletti è orientato a confermare la squadra del derby con Vermaelen ancora in panchina. Da destra a sinistra, davanti a Szczesny, in difesa giocheranno Rüdiger, Manolas, Fazio ed Emerson, ormai un titolare aggiunto per la Roma. A centrocampo De Rossi affiancherà il riabilitato Strootman, con il terzetto El Shaarawy-Nainggolan-Perotti, sempre che Bruno Peres non dimostri nella rifinitura odierna di aver ritrovato uno stato di forma scintillante, sulla linea dei trequartisti. Il centravanti sarà ovviamente Edin Dzeko.
SEMPRE MEGLIO – Continua intanto in silenzio il lavoro individuale di Mohamed Salah, fermo dal 30 novembre per una brutta distorsione alla caviglia capitata in allenamento. La prognosi di 21 giorni potrebbe essere accorciata grazie alle ottime risposte che il giocatore sta fornendo tra fisioterapia e palestra. Il dolore ormai è quasi svanito, tanto che Salah è quasi pronto a ricominciare a correre. La sua speranza, condivisa da Spalletti, è rivederlo in campo almeno per un po’ nella sfida di sabato prossimo allo Juventus Stadium, quando è assai probabile che torni anche Leandro Paredes, fermato da tre problemi fisici nell’ultimo mese.