Un mese e mezzo prima dei saluti. Stavolta definitivi. Bruno Peres lascerà la Roma a fine stagione: destinazione Turchia, dove lo aspetta il Trabzonspor con un triennale. C’è chi dice lo abbia già firmato e, d’altronde, nessuno può impedirglielo. Il terzino brasiliano sta per svincolarsi a parametro zero e da febbraio è autorizzato a mettere l’«autografo» su un nuovo contratto con qualsiasi club. Il suo agente Bernardo Silva si muove da tempo e a inizio anno, dopo un incontro con Tiago Pinto il 22 gennaio, ha capito che non c’erano i presupposti per proseguire l’avventura in giallorosso.
La Roma avrebbe anche valutato l’ipotesi di un rinnovo, ma non può impegnarsi a farlo fino a quando non avrà scelto l’allenatore del prossimo anno e, di conseguenza, il modulo con cui giocherà la squadra. Dovesse restare Fonseca (molto difficile) o arrivare qualcuno che utilizza la difesa a 3, allora il brasiliano resterebbe una pedina utile.
In caso di passaggio a una linea a 4 – quella preferita ad esempio da Allegri e Sarri – il discorso cambierebbe molto. Su Bruno Peres si erano mossi anche il Betis Siviglia e il Valladolid in Spagna, ma alla fine il club di Trebisonda lo ha convinto con un contratto piuttosto ricco, considerando il periodo di crisi economica generale e l’età (31 anni) dell’esterno sudamericano: al Trabzonspor guadagnerà circa 1.8 milioni netti, una cifra non lontana da quanto gli garantisce ora la Roma.
Cinque anni in giallorosso tra alti e bassi, intervallati da un anno e mezzo di prestito in Brasile, prima al San Paolo e poi al Recife nella seconda serie, dove sembrava essersi perso definitivamente. Ma Bruno è riuscito a guadagnarsi piano piano la fiducia di Fonseca, che lo ha usato in ben 56 partite nel giro di un anno e mezzo, tappando spesso i buchi che si sono creati sulla fascia sinistra.
Un jolly capace di segnare 4 gol ma anche di sbagliare molto, di attirarsi critiche alternati ad applausi: nella mente dei romanisti resterà per sempre quel «piedone» con cui salvò la Roma in Champions nella gara in casa dello Shakhtar, rendendo possibile la rimonta. L’anno prossimo a destra si ripartirà con Karsdorp, fresco di rinnovo, e il giovane americano Reynolds. Ma va tenuta d’occhio la situazione di Florenzi, visto che il Psg non ha ancora comunicato l’intenzione di sfruttare il diritto d’opzione sull’acquisto a 9 milioni.
FONTE: Il Tempo – A. Austini