Il disegno fatto su carta, all’indomani della vittoria in Conference League, inizia a prender forma: Mourinho e Tiago Pinto hanno tracciato le linee guida che il mercato giallorosso proverà a seguire. Le manovre del mercato di Trigoria si muovono sul semplice ma chiaro binario: uno o più escono e uno entra. Fuori Fuzato (il futuro è all’Ibiza), dentro Svilar.
Fuori Reynolds e Florenzi, dentro Celik (affare in dirittura d’arrivo). Fuori Veretout, dentro Frattesi (può essere la settimana decisiva per la fumata bianca). Ma il colpo da 90, anche se la dicitura non fa impazzire dalle parti di Trigoria, da sempre intenti a gettare acqua sul fuoco su nomi inavvicinabili e poco sostenibili, deve ancora materializzarsi.
E l’identikit scelto da tempo è quello del centrocampista di spessore internazionale, in grado di portare la Roma a fare il salto di qualità. Tra nomi inavvicinabili per il costo del cartellino (Ruben Neves e De Paul) o per l’ingaggio (Saul), ecco che il profilo di Douglas Luiz rimane saldamente sul taccuino del gm giallorosso. Era in cima alla lista un anno fa ma la quotazione di mercato aveva raffreddato l’interesse.
Un anno dopo il brasiliano rischia di esser chiuso dall’arrivo di Kamara dal Marsiglia, è in scadenza di contratto (giugno 2023) e ha un ingaggio alla portata, che può essere ammortizzato dal Decreto Crescita. I club inglesi non sono abituati a fare sconti, anche per giocatori liberi di firmare con un’altra squadra tra sei mesi.
Per far abbassare le pretese e rendere l’affare praticabile servirà l’aiuto degli agenti del brasiliano, gli stessi che curano gli interessi del difensore giallorosso Roger Ibanez. In queste ore arriveranno in Italia e in agenda c’è un incontro con Tiago Pinto: che sia la volta buona?
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo
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