Sfida scudetto per la AS Roma femminile di Alessandro Spugna, che oggi alle 14.30 (diretta LA7 e TimVision) scenderà in campo a Vinovo contro la Juventus capoclassifica. Tra le bianconere e le giallorosse ci sono solo tre punti, un successo permetterebbe quindi alle capitoline l’aggancio in vetta. Dopo ben nove successi consecutivi, la Roma non vuole fermarsi proprio adesso, anche se le avversarie sono davvero temibili. All’andata al Tre Fontane finì 2-1 perla Juve, che ribaltò il vantaggio romanista realizzato da Di Guglielmo con le reti di Rosucci e Staskova. «È una partita che siamo contenti di andare a giocare – sottolinea Alessandro Spugna – non possiamo dire che è la sfida dell’anno perché dopo questa ce ne saranno molte altre, ma è di certo un big-match». La squadra giallorossa arriva alla supersfida con grande entusiasmo. «Credo che ci meritiamo di giocare una gara come questa – spiega il mister romanista – e sono contento di poter dire che ci arriviamo bene. Peccato perché abbiamo avuto in settimana l’infortunio molto grave di Claudia Ciccotti, purtroppo sono cose che accadono e cercheremo di fare una grande partita anche per lei». Prima convocazione per l’attaccante norvegese Sophia Roman Haug. «Con il suo innesto – dice Spugna – l’organico è davvero al completo».
In casa Juve, torna a disposizione Staskova, mentre non ci sarà Hurtig, indisponibile per un problema al piede sinistro. «Dopo la sconfitta ci siamo parlate – dice l’attaccante bianconera Barbara Bonansea – tutti perdono, può succedere anche a noi. Siamo tornate sulla terra, finora eravamo state davvero mostruose senza mai perdere nemmeno una gara. Alla Juventus c’è molta pressione e non è sempre semplice gestirla al meglio. Sono contenta che il campionato sia avvincente, contro la Roma sarà sicuramente una bella partita». Domani, invece, in campo la Lazio, reduce dall’inaspettato pareggio esterno sul campo della Fiorentina. Le ragazze di Massimiliano Catini ospitano al Fersini il Sassuolo. Fischio d’inizio ore 12.30 per cercare una vittoria di prestigio e provare a rilanciare le speranze salvezza, che, partita dopo partita, stanno sempre più diminuendo.
FONTE: Il Tempo – M. Vitelli