Sconfitta amara per la Roma femminile che al Tre Fontane, davanti a circa 2000 tifosi (quasi 300 quelli ospiti), perde 4-2 contro la Juventus e vede dimezzarsi il vantaggio in classifica. La squadra di Alessandro Spugna resta comunque in vetta alla Serie A, ma ora le bianconere inseguono con solo tre lunghezze di distacco.
Il match, che vivrà di diversi momenti di tensione, soprattutto nella ripresa, si apre con il vantaggio della Roma. È solo il terzo minuto di gioco quando Giacinti recupera un pallone e lo cede a Giugliano che innesca Serturini sull’out di destra. La giallorossa fa tutto bene e insacca alle spalle di Peyraud-Magnin. Passano appena quattro minuti e la Roma potrebbe raddoppiare, ma Greggi non centra la porta. La partita si scalda e la Juventus sfiora il pareggio con Gunnarsdottir che colpisce il palo.
È il preludio del gol bianconero, a siglarlo è Beerensteyn. Prima del riposo Girelli completa il ribaltone por- tando avanti la squadra di mister Montemurro, ma la Roma non ci sta e ad inizio ripresa Andressa non sbaglia il tap-in dopo il palo colpito da Giacinti e rimette il risultato in equilibrio. Il pareggio dura fino al 67’, minuto in cui Beernsteyn rientra bene sul destro e con un tiro a giro mette alle spalle di Ceasar. Nel finale arriva anche la rete di Grosso, che cala il poker e chiude di fatto la partita.
Al termine dell’incontro il capitano Elisa Bartoli analizza la gara. «Giocare a 48 ore da una partita di Champions League non è semplice – ammette – ma non voglio alibi, avevamo preso in mano la gara, poi abbiamo sbagliato sulle seconde palle».
Anche mister Spugna punta il dito sul poco tempo che la squadra ha avuto a disposizione per recuperare energie importanti. «Siamo state un po’ meno brillanti del solito – dice – credo che la fatica della sfida con il Wolfsburg si sia fatta sentire». L’allenatore giallorosso però sottolinea anche la bravura delle avversarie. «Bisogna fare i complimenti alla Juventus – continua – ha sfruttato tutte le occasioni che le sono capitate». Poi applaude il caloroso pubblico romanista. «Non ci abbandona mai- sottolinea – anche oggi ci ha sostenuto alla grande. Non dobbiamo farci abbattere da questo risultato – conclude Spugna – anzi dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare. È il nostro compito fino alla fine della stagione. Rimaniamo a +3 e il campionato è ancora lungo».
FONTE: Il Tempo – M. Vitelli