Il pallone cambia il telecomando degli italiani. Il passaggio dei diritti televisivi di Serie A a Dazn rivoluziona l’offerta calcistica, sempre più frammentata tra campionato e coppe. Gli appassionati che mal sopportavano lo spezzatino, rovescio della medaglia di una fruizione più ampia, dovranno sottoscrivere più abbonamenti per seguire tutte le partite a casa: il calcio si sposta sempre di più verso la rete con l’assegnazione al broadcaster inglese, che spegnerà il canale presente nel bouquet Sky ma valuta la possibilità di sbarcare sul digitale terrestre per affiancare la piattaforma in streaming, con lo scopo di colmare il divario di copertura della banda larga.
Strategica in questo senso è l’alleanza con Tim, che trasmetterà le gare anche attraverso il portale Tim Vision e sta studiando delle offerte combinate con partite e abbonamento a internet, mentre la copertura totale della Serie A porterà il canone mensile di Dazn su una cifra intorno ai 30 euro. Sky però resta in ballo per i diritti di tre partite in co-esclusiva, anche se la piattaforma satellitare deve guardarsi dalla concorrenza di Mediaset.
Un duello già proposto in Champions League, dove a sparigliare le carte è entrata in scena pure Amazon, che nel triennio 2021-2024 proporrà le 16 migliori partite del mercoledì in esclusiva a pagamento su Prime Video. Sky e Mediaset trasmetteranno le restanti 121 gare stagionali, ma alla conferma del satellite il «Biscione» opporrà in chiaro la miglior partita di ogni martedì e la finale, completando la propria offerta con le altre 104 gare disponibili a pagamento sulla piattaforma Mediaset Play Infinity che sarà lanciata ad aprile.
Sky sarà la casa anche della neonata Europa Conference League oltre che dell’Europa League, anche se su quest’ultima resta accesa l’attenzione di Dazn per i diritti in streaming. Uno spacchettamento che fa già rumoreggiare via social i tifosi, che per seguire tutte le partite di campionato e coppe dovranno sottoscrivere tre diversi abbonamenti ma, si spera, almeno con un unico apparecchio da collegare alla rete internet di casa.
FONTE: Il Tempo – F. Ciccarelli