Il Cuore del Calcio vuole mettere casa a Campo Testaccio, per rilanciare l’area nel popolare quartiere cittadino, sulla quale è stato scritto un pezzo della storia calcistica dalla città. Quella messa in piedi dalla Lega Nazionale Dilettanti, insieme al Comune di Roma, è qualcosa di più di un’idea.
L’entrata in scena dell’organizzazione che fa capo alla Figc per il calcio di base e giovanile sul territorio, sembra dunque aver segnato un punto di svolta nel recupero dello storico impianto. Il primo passo dopo una riunione, tenutasi in Campidoglio lo scorso 16 giugno, alla vigilia del ventennale dell’ultimo scudetto della Roma. «Abbiamo dato la nostra piena disponibilità a questo progetto per tutti i motivi che si innestano perfettamente nel nostro modo di intendere il calcio», spiega il numero uno della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia.
La disponibilità della Lnd ha fatto subito breccia nelle varie anime dell’amministrazione capitolina, dai M5S a Fratelli d’Italia, firmatari nel 2020 di una raccomandazione alla Giunta per destinare prioritariamente l’impianto cantato negli inni giallorossi da Toto Castellucci (e nel 2013 da Daniele Silvestri) alla «realizzazione di un campo di calcio ad 11 regolamentare ed omologato secondo i criteri della Federazione Italiana Giuoco Calcio – Lega Nazionale Dilettanti».
Nei prossimi giorni, ci sarà un sopralluogo sull’area per mettere a punto il progetto, che prevede il minimo impatto sul piano edilizio. Oltre al terreno di gioco, che sarà in sintetico, è prevista infatti la costruzione dei soli spogliatoi, proprio evitare i disagi creati in passato da altri progetti. Il campo sarà destinato alle Rappresentative giovanili nazionali e regionali della Lega Dilettanti, con una gestione che potrebbe coinvolgere una società del quartiere per mettere l’impianto anche al servizio di Testaccio.
FONTE: Il Messaggero