Una serata da dentro o fuori, la Roma va a caccia degli ottavi di finale di Europa League spinta dall’Olimpico ma soprattutto dal suo allenatore che di rimonte se ne intende. José Mourinho e la remuntada, un binomio ricco di storia, imprese e soddisfazioni. In giro per l’Europa e con grandi club, tante sono state le partite ricordate per i capovolgimenti dei risultati delle squadre dello Special One grazie al suo carisma, le sostituzioni e la qualità dei suoi giocatori. Sia nelle competizioni nazionali, sia in quelle europee.
Ecco, la Roma seguirà Mourinho in questa nuova missione dopo quella vincente della scorsa stagione, quella rimonta sul Bodø che nei quarti di Conference League aveva vinto 2-1 all’andata, salvo poi prenderne quattro nel ritorno sotto un Olimpico di fuoco: “Voglio un sold out come quella partita”, ha dichiarato il tecnico dopo la gara contro il Verona. E certamente la Roma vorrà un Mourinho da remuntada, come quello visto nei tornei europei nel corso della sua lunga e vincente carriera.
Mou sa come si fa, e sa farlo anche con colpi spettacolari. Adesso è pronto a una nuova sfida per arrivare agli ottavi: domani cerca un’altra rimonta per regalare alla Roma altre serate europee. Il presente è il Salisburgo, il futuro un’incognita anche se ieri sera l’ad Berardi alla festa per i 20 anni del Roma Club Montecitorio ha auspicato la sua permanenza: “Con Mourinho siamo a metà contratto. Lui è molto determinato, soffre per la Roma per raggiungere i risultati. La mia convinzione è che anche il prossimo anno sarà l’allenatore della Roma“. Non una promessa, ma un augurio. Lo stesso dei tifosi romanisti.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi