Carles Perez non segna in Serie A da 189 giorni. Era il 18 ottobre 2020 e all’Olimpico si giocava Roma-Benevento. In questi 6 mesi di astinenza lo spagnolo ha giocato solo 638 minuti facendo vedere le cose migliori praticamente solo in Europa League, dove ha avuto più spazio almeno fino ai gironi.
Dal Braga in poi la “Roma B” ha lasciato spazio alla “Roma A” diventando la formazione tipo per il campionato. La storia ci insegna però che Fonseca ha usato l’ex Barca più per esigenza di turnover che per reale scelta. Colpa del modulo? Possibile. Di fatto Perez è un’ala e il mister portoghese con il suo 3-4-2-1 ha chiesto ai suoi esterni di reinventarsi trequartisti.
I numeri raccontano la stagione negativa dello spagnolo, è la quinta scelta in attacco ma il campo a volte ha regalato dei momenti in cui la svolta sembrava veramente vicina. Ad esempio giovedì contro l’Atalanta solo un miracolo di Gollini gli ha negato un gol. Oggi Carles Perez avrà un’altra chance da titolare.
La società non ha mai pensato di cederlo, ma è un giocatore che soprattutto in Spagna ha mercato. Il contratto gli scade nel 2024 e la Roma vorrebbe che l’investimento da 11 milioni più 4.5 di bonus fruttasse qualcosa.
Era stato preso come vice Zaniolo, ma adesso potrebbe essere una pedina di scambio soprattutto con l’Udinese per arrivare a Musso. Solo la sua voglia di rinascita potrebbe far scrivere un finale diverso da quello che già tutti si aspettano.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota