Uniti, coesi e rinfrancati dalla vittoria contro il Verona: così la Roma di José Mourinho sta preparando a Trigoria il playoff di ritorno di Europa League contro il Salisburgo, in programma giovedì sera all’Olimpico. Se dal punto di vista dell’umore gli ingredienti sono quelli giusti per un grande avvicinamento, le condizioni fisiche della rosa a disposizione dello Special One lasciano un po’ a desiderare. In particolare per quel che riguarda il reparto offensivo.
A proposito di Salisburgo e di Austria, nell’attacco romanista è in atto un vero e proprio valzer delle punte, dal finale ancora incerto. Se si parla di punte, non si può che partire da Abraham. Il centravanti giallorosso nei primi minuti della sfida al Verona ha rimediato – in uno scontro fortuito con Mancini – una ferita sulla palpebra inferiore, lacerazione che ha necessitato di un intervento di sutura al quale l’ex Chelsea si è sottoposto immediatamente.
Nella giornata di ieri, Abraham ha effettuato un controllo post operatorio che ha confermato l’assenza di lesioni all’occhio. Persiste però l’edema, che si riassorbirà con il passare del tempo. Per il numero 9 ci sarebbe la possibilità di giocare indossando una maschera – non male come tempistica dato che oggi è martedì grasso – protettiva in carbonio, ma vista la delicatezza del punto, le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno.
Sarà determinante in questo senso l’allenamento odierno, ma al momento si va verso un forfait cautelativo. Se la giornata di Tammy è stata caratterizzata dalla visita all’ospedale, il resto del gruppo si è ritrovato a Trigoria agli ordini di mister Mourinho per la ripresa degli allenamenti post Roma-Verona. Paulo Dybala ha svolto un allenamento individuale, proseguendo nel recupero dal sovraccarico muscolare al flessore della coscia sinistra, accusato nel match d’andata alla Red Bull Arena. La Joya ha anche lavorato a casa, nella sua palestra personale, come testimoniato da un post pubblicato sul suo profilo Instagram. “Senza perdere di vista l’obiettivo”, ha scritto il 21. (…)
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FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi