È vero, alla Roma manca qualcosa soprattutto in mezzo, ma in difesa la situazione non è tanto migliore. Non solo perché mai Mourinho aveva preso tanti gol in carriera (1.39 a partita), ma anche perché in difesa servirebbero due pedine: un terzino e un centrale, visto che Kumbulla potrebbe partire in prestito per giocare di più e Smalling non dimostra affidabilità dal punto di vista fisico.
Il nome individuato per il ruolo di terzino è quello di Diogo Dalot del Manchester United, con cui non sta giocando tanto, che Mourinho ha allenato a inizio carriera. I Red Devils lo valutano 15 milioni e lo farebbero partire solo con la certezza di un incasso, quindi anche in prestito ma solo con obbligo di acquisto. La Roma punta a un prestito con diritto a cifre inferiori. I nomi alternativi sono quelli di Benjamin Henrichs del Lipsia (valutato 10 milioni) e Zeki Celik del Lille (valutato 20 milioni, contratto in scadenza tra un anno e mezzo), hanno invece perso peso le candidature di Pedersen e Bereszynski.
Per quanto riguarda il difensore centrale: il sogno è Sven Botman, 21enne olandese del Lille, che però costa almeno 30 milioni di euro, ha perso quota il nome di Marcao del Galatasaray, mentre invece il mirino si è posizionato su Marcos Senesi, argentino del Feyenoord. Anche lui valutato tra i 15 e i 20 milioni di euro, ma con contratto in scadenza nel 2023.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese