(…) Simone Missiroli, Missile per tutti, collezionista di Dylan Dog, alto alto e tuttocampista di una Spal pronta a ripartire, uno dei giocatori più adorati dai Fantacalcisti. (…).
Missiroli è un giocatore di rendimento, ma poco reclamizzato: idea sbagliata? «Perché nei primi tre anni di serie A non ero pronto: e infatti ero più un subentrante che un titolare. Il punto di svolta? Il secondo anno a Sassuolo. Tutto merito, passo dopo passo e scelta dopo scelta, del mio secondo papà, Eusebio».
Di Francesco giusto? «Lui sì, il mio secondo papà calcistico. Mi ha insegnato aspetti calcistici preziosissimi. Il primo anno mi metteva sempre in panchina, fuori, giocavo poco. Una, due, tre volte, così alla quarta assenza mi è scattato qualcosa dentro: forse quello sbagliato sono io. E ho cominciato ad essere diverso».
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Sabato vi rivedete, lei e DiFra. «L’anno scorso gli ho anche segnato un gol. All’Olimpico. Roma-Sassuolo 1-1. A fine gara vado da lui e gli dico: ”Mister, era scritto così”. E lui: “Missile, sei una m….”. Vediamo sabato». E ride.