Stasera tocca di nuovo a Szczesny. Il polacco torna titolare contro la Fiorentina, ma Alisson lo incalza e studia per diventare il numero uno. L’ex Arsenal era rimasto in panchina contro il Viktoria Plzen, lasciando il posto tra i pali al brasiliano. Ma questa sera molto probabilmente si cambia ancora.
ALLA PARI – Spalletti ieri in conferenza stampa ha lasciato in piedi il dubbio, affermando che i portieri per lui sono giocatori normali, che devono sentirsi sulla corda fino all’ultimo. Il posto da titolare se lo dovranno meritare sul campo. Entrambi finora hanno avuto qualche incertezza quando hanno giocato e Spalletti ha ammesso di aver sbagliato a cambiare molto nella trasferta di Plzen. Ma l’esperienza consente a Szczesny di essere ancora in vantaggio. Il brasiliano però da quando è arrivato ha conquistato tutti con la sua professionalità e lavora per il futuro. Sa che quel posto presto sarà suo, perché Szczesny è tornato in giallorosso per un’altra stagione, ma né lui vuole chiudere i ponti con l’Arsenal né la Roma è intenzionata a pagare i soldi che chiede il club inglese (circa quindici milioni) per riscattarlo. Il polacco è di passaggio, ma deve tanto alla Roma, che gli ha dato la possibilità di rilanciarsi dopo essere stato relegato in panchina da Wenger in Inghilterra. E’ tornato per vivere un’altra stagione da protagonista, dopo la prima in maglia giallorossa.
IN RAMPA DI LANCIO – Alisson invece è arrivato per restare. Ha portato la famiglia, vive ancora in albergo e intanto sta studiando Roma. Ha ancora bisogno di ambientarsi, ma ha dato modo a Spalletti di apprezzare le sue qualità sin dai primi giorni di ritiro a Pinzolo. Ha i numeri per diventare un grande portiere, anche se deve assimilare il lavoro tecnico che si svolge in Italia, molto differente da quello al quale era abituato in Brasile. Ha forza esplosiva, grande senso del piazzamento. Ha scelto la Roma perché sapeva di avere la possibilità di giocare titolare e aspetta il suo turno. E’ giovane, vuole migliorare ancora. Per farlo si impegna tantissimo in allenamento, come Szczesny, con il nuovo preparatore dei portieri Marco Savorani. I due vanno d’accordo, pur essendo in competizione. Il polacco ha grandissime qualità e sa giocare meglio con i piedi rispetto al collega, ma deve trovare continuità per poter aspirare anche a diventare il titolare nella sua Nazionale. Alisson è stato convocato dal Brasile per le prossime partite in programma ai primi di ottobre. Con il nuovo commissario tecnico è lui il numero uno e l’esperienza in Italia lo ha aiutato a migliorare. Adesso aspetta il suo turno. Arriverà.