Le valigie della Roma pesano tanto quanto la responsabilità che la squadra sa di avere addosso. La super sfida con la Juventus di domani sera a Torino potrebbe spalancare scenari inattesi, regalando ai giallorossi la prospettiva di un finale di 2016 da protagonisti. Magari da primi in classifica. Oppure rischia di rallentare la corsa degli uomini di Spalletti. Sempre sconfitta allo Stadium, impegnata nell’eterno inseguimento dei bianconeri, la Roma sabato sera sarà impegnata in una sfida da far tremare polsi e gambe anche ai giocatori abituati a pressioni così importanti. Per questo motivo è importante il recupero di Salah che ieri è tornato a lavorare in gruppo. Uomo in più di un match che ha bisogno della sua presenza, l’egiziano sembra pronto a scendere in campo dall’inizio, anche se non al meglio della condizione. Spalletti non esclude la possibilità di schierarlo titolare nel tridente tipo, con Dzeko e Perotti, anche se la logica imporrebbe di immaginarlo inizialmente in panchina, da utilizzare in corsa in caso sia necessario dare uno strappo alla gara.
È però Perotti – in attesa di capire le scelte dell’allenatore toscano – ad alzare il sipario sulla partita di domani sera: «Pjanic è andato via da Roma per vincere? Beh, ancora non c’è riuscito – stuzzica l’ex compagno di squadra alle telecamere di Sky – Si può vincere anche nella capitale, siamo vicini a loro, a soli quattro punti, abbiamo la squadra per vincere lo scudetto. Abbiamo battuto Napoli, Milan, Inter e Lazio, quindi lo meriteremmo, anche se abbiamo perso punti importanti». L’argentino è una delle colonne del gioco romanista e supporterà Dzeko in attacco, insieme a Nainggolan, a prescindere da chi sarà il terzo. Se Salah o El Shaarawy. Per il resto, sarà confermata per dieci undicesimi la formazione vincente contro Lazio e Milan: difesa con Ruediger, Fazio, Manolas e Palmieri, a centrocampo De Rossi e Strootman e, davanti, El Shaarawy (o Salah), Nainggolan e Perotti, con Dzeko punto di riferimento avanzato. Questa sembrerebbe la soluzione più verosimile, vista l’assenza di Bruno Peres che ha ripreso a lavorare sul campo, ma non è in grado di giocare.
Sul fronte tifosi, sono al lavoro le forze dell’ordine di Torino per garantire la sicurezza della sfida di domani sera, evitando contatti tra le due fazioni. Saranno circa 2100 i romanisti (sotto osservazione dopo le tensioni di Bergamo) a riempire il settore ospiti, e i rapporti con gli juventini sono pessimi. Fin dalle prime ore di domani saranno presidiate le entrate autostradali e la stazione ferroviaria, per rendere ordinato e sicuro l’arrivo massiccio dalla capitale.