Fonseca, anche perché la partita prende la piega giusta in meno di un’ora (0-3 al 9’ della ripresa) e il successo è in cassaforte subito dopo (0-4 al 20’), si può permettere di pensare subito al Napoli, cioè allo scontro diretto di sabato pomeriggio all’Olimpico. Usa gli ultimi 20 minuti per provare alcuni giocatori in ruoli che avrà scoperti nella prossima gara di campionato.
Sotto osservazione Çetin, entrato da mediano al posto di Pastore e schierato poi dietro accanto a Smalling. Perché la scelta è ridotta anche in mezzo alla difesa. Proprio come a centrocampo, dove ha alzato Mancini dalla partita con il Borussia in Europa League. Jesus si è fermato alla vigilia, uscendo dalla lista dei convocati per Udine. Non è sicuro il recupero per sabato. A Fazio, espulso alla Dacia Arena e quindi squalificato per la gara contro il Napoli, ha pensato Irrati con la complicità di Mazzoleni.
Fonseca, arretrando Mancini accanto a Smalling, ha pensato prima a mettere al sicuro il risultato. Sono i centrali titolari. O almeno lo sarebbero stati se non si fosse fatto male Cristante. Adesso, da 3 partite di fila, Mancini fa il mediano da guardia. Cioè difende davanti a Fazio e Smalling. E, avendo comunque qualità, quando serve si dedica pure all’impostazione.
Mancini ha chiuso la partita a centrocampo. L’allenatore lo ritiene fondamentale in quel ruolo. Lì non ha scelta ed è l’ideale per il 4-1-4-1. In più il portoghese ha voluto vedere Cetin vicino a Smalling. «Vediamo, è un’alternativa. Non è che ne abbia tante…». Deve scegliere, insomma, se cambiare a centrocampo o in difesa. In teoria anche Santon può fare il mediano. Ma, restando a quanto è accaduto nel finale del match di Udine, il ballottaggio è tra Çetin e Mancini.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani