C’è una squadra là dietro, che cresce. Cresce, e pure da un pezzo, El Shaarawy, cresce Kumbulla. Contro la Real Sociedad decidono loro e un pezzo di quarto di finale di Europa League la Roma lo mette in tasca, anche se il ritorno a San Sebastian – a tre giorni dal derby – non sarà una passeggiata di salute. Mourinho ora, oltre ad aver ridato un’anima alla squadra, ha ritrovato pure una rosa larga, non soltanto di bambini.
E questo lo dice la storia delle ultime partite, con la squadra sempre sul pezzo e mai col fiato corto. José, in un colpo solo, nella ripresa contro la Real Sociedad effettua tre cambi: è un‘altra squadra, ma senza abbassare il livello. Il litigio lampo, il faccia a faccia in campo tra Cristante e Matic, dopo una palla persa banalmente, viene visto come un gesto eroico, da ring, fotografia di un gruppo che sta sul pezzo. E sui social, solo applausi. La Roma piace anche per questi episodi arroganti. E ora ha trovato la sua dimensione, non è certo una squadra spettacolare, non è frizzante. È squadra, punto.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni