VIA AI RICORSI
– Il presidente del Tfn ha mantenuto l’impianto accusatorio (in caso contrario ci sarebbe dovuta essere la piena assoluzione), sintomo che abbia riscontrato il reato, ma ha convertito parte della pena richiesta dal pm Giuseppe Pecoraro in una sanzione pecuniaria. A salvare il Chievo è stato anche il fallimento del Cesena, coinvolto con i gialloblù nel giro di plusvalenza, e penalizzato nel primo processo con 15 punti (di fatto in questo caso è stata accolta la richiesta della Procura). Pecoraro farà ricorso alla corte d’appello così come il Chievo che si è detto «Stupito e contrariato dall’esito della sentenza». Alla fine la penalità potrebbe essere ridotta ad un solo punto. L’esito, per motivi opposti, non è piaciuto neanche a Gianni Vrenna, presidente del Crotone: «Sentenza ridicola, sembra una barzelletta».