Si emozionerà, questo è poco ma sicuro. Certo, non come il 26 maggio scorso, quando le lacrime solcarono il suo volto per la consapevolezza di aver lasciato un segno, un graffio nei cuori giallorossi.
«Mr. Ranieri: nel momento del bisogno hai risposto presente, adesso ricevi l’omaggio della tua gente», lo striscione esposto dalla Curva Sud che lo commosse in quel Roma-Parma, insieme agli applausi ed al cori di uno stadio già colmo di sensazioni per l’addio alla Roma di Daniele De Rossi.
Ecco, il destino ora vuole che Claudio Ranieri riparta proprio da lì, dalla sua Roma. ko, chiudendo al 6° posto. La delusione finale, però, è stata attutita proprio dall’amore della gente. Perché in meno di tre mesi Claudio ha dimostrato semplicità, trasparenza ed attaccamento.
Gli piaceva il concetto della «Roma ai romani», dell’amore alla base di tutto. Un concetto romantico, proprio come romantico avrebbe trovato continuare a lavorare con Totti e De Rossi al suo fianco.
Poi, però, quando ha capito che il club aveva deciso di fare scelte diverse per il futuro, a prescindere anche dal risultato finale, ha capito ed ha accettato, cercando di portare comunque l’arca in un porto sicuro.
FONTE: La Gazzetta dello Sport