Missione compiuta. La Lega di Serie A ha dato l’ok all’anticipo di Torino-Roma a venerdì 20 maggio. Ma non delle altre gare di Lazio, Fiorentina e Atalanta dell’ultimo turno che determineranno la qualificazione all’Europa: si giocheranno sabato o domenica e verrà stabilito dopo il penultimo turno di Serie A.
In deroga al regolamento, che impone la contemporaneità nell’ultima giornata di campionato delle partite delle squadre che lottano per lo stesso obiettivo, l’Assemblea di Lega riunita all’Olimpico prima della finale di Coppa Italia -alla presenza del Ceo romanista Pietro Berardi – ha votato all’unanimità la decisione che consentirà ai giallorossi di avere un giorno in più per preparare la finale di Conference League a Tirana,in programma il 25.
Il tutto diverrà ufficiale dopo il Consiglio di Lega di martedì prossimo. Esulta Mourinho, che per primo aveva sollevato pubblicamente il tema nel post-partita di Roma-Leicester. E non è escluso che la squadra voli in Albania con un giorno d’anticipo (lunedì 23), per poi svolgere la rifinitura allo stadio il 24 come impone il protocollo Uefa per le finali.
Intanto il portoghese prepara la gara di sabato col Venezia, dove non ci sarà lo squalificato Mancini e lo stadio sarà di nuovo pieno di romanisti: aperta la vendita anche dei Distinti Nord solitamente riservati agli ospiti. Sarà l’ultima gara casalinga della stagione e Mourinho è già proiettato alla prossima: «Vogliamo provare ad entrare in Champions League – spiega il tecnico a Sky Sports inglese -ma quando si guarda il livello degli investimenti dell’Inter, del Milan e della Juventus ci si rende conto che questi tre posti dovrebbero essere chiusi. C’è un quarto posto, l’anno scorso c’era l’Atalanta, in questa stagione il Napoli, possiamo arrivarci la prossima stagione? Penso di sì, questo è il nostro obiettivo. Non sono fortunato come alcuni allenatori che possono comprare quello che vogliono».
La rosa, che Mourinho definisce «piccola», va migliorata. Ma chi lo vuole già proiettato in futuro al Newcastle acquistato dagli arabi dovrà attendere: «Ho altri due anni di contratto. La Roma non si è avvicinata a me per cercare di prolungare l’accordo quindi non mi hanno messo in una situazione di accettare o non accettare. Tutto è calmo, stabile e così deve essere. Non potrei lasciare il club nella mia seconda stagione, quindi sarò qui la prossima stagione». E s e fosse già pronto al rinnovo?
FONTE: Il Tempo – A. Austini
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