Il 25 maggio è la deadline fissata dall’Uefa per ottenere dalle federazioni le modalità di ripresa dei campionati e le eventuali classifiche finali. In caso di ripresa il protocollo Uefa sarà più simile a quello tedesco (che prevede quarantene individuali) che a quello italiano, di stampo “collettivo”. L’obiettivo di Nyon è riprendere Champions ed Europa League. Resta in piedi solo un’opzione: prima concludere i tornei nazionali, poi le Coppe.
La ripartenza è fissata il 6 agosto, ritorno degli ottavi di Europa League. Quindi il 7 e l’8 tocca agli ottavi di Champions con due italiane: Juve e Napoli. Da definire ancora se Roma-Siviglia e Inter-Getafe saranno risolte in gara unica (il 6 agosto) oppure sarà possibile recuperare l’andata saltata a marzo (il 3 agosto). Finale di Champions il 29 a Istanbul. Quella di Euroleague a Danzica ha al momento due slot: il 26 o il 27. Non convince la novità dell’Ifab di fare 5/6 cambi a gara. L’orientamento è di fermarsi ai 3/4 soliti.
Ma la condizione indispensabile è che i campionati delle prime 15 nazioni del ranking Uefa finiscano entro il 2 agosto. A rischio quindi anche Spagna e Inghilterra. Non sono esclusi eventuali piani B. Pur di completare la Champions, l’Uefa è disposta a spostare le date, a cambiare i format, a giocare anche lontano dall’Europa e infine a rivoluzionare il calendario delle prossime stagioni.
FONTE: La Gazzetta dello Sport