(…) La Roma invece potrebbe incorrere in una pesante sanzione o, nel peggiore dei casi, in una giornata di squalifica (con sospensiva) della Curva Sud. Gli ispettori federali presenti ieri allo Stadio Olimpico per Roma-Sampdoria, hanno segnalato il coro di discriminazione razziale rivolto a Dejan Stankovic all’8’ del secondo tempo, subito dopo l’espulsione di Murillo e le successive proteste del tecnico blucerchiato (nel rapporto è stato scritto “Stankovic zingaro”, in realtà è stato cantato “sei uno zingaro”).
Gli ispettori però hanno anche sottolineato come José Mourinho abbia tentato “invano” di stoppare il coro, con un gesto rivolto alla curva giallorossa. Il coro è stato attribuito alla Curva Sud (6.302 presenti) senza indicare la percentuale di tifosi che lo hanno intonato.
SOIn merito al coro rivolto a Stankovic dai tifosi della Curva Sud, l’Opera Nomadi Nazionale ha pubblicato un comunicato di solidarietà nei confronti dell’allenatore serbo: “Era già accaduto con l’altro nostro fratello Rom Sinisa Mihajlovic, anni addietro all’ingresso dell’Olimpico ed anche in quel caso il grande orgoglio dei nostri Rom Dasikhanè (Serbi) portò alla rivendicazione della propria identità Rom. In quel caso si trattava della cosiddetta tifoseria della Lazio, peraltro connotata a destra ed il caso più grave furono i volantini antiromanisti con l’immagine della martire Anna Frank.
Ma ormai anche la tifoseria della Roma è scivolata nel degrado, se migliaia di sedicenti tifosi urlano all’unisono “zingaro” ad uno sportivo in uno stadio e si fermano soltanto quando l’allenatore della loro squadra, un portoghese forse più sensibile perché nel suo paese vivono, integrati, i gitani dal 1400. Invitiamo il phral-fratello Rom Dejan Stankovic a farci visita quanto prima, con la parte sana dei tifosi romanisti che comunque ieri pomeriggio non si è opposta ai cori razzisti”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – E. Zotti