Lo stadio dell’As Roma si farà e sarà a Pietralata. La giunta capitolina ha approvato la delibera in cui si dichiara il pubblico interesse al progetto. Ad annunciarlo, nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, è stato il sindaco Roberto Gualtieri, accompagnato dal ceo della società giallorossa, Pietro Berardi. Parte così il countdown per la realizzazione della struttura. L’investimento ammonta a a 528,39 milioni di euro: di questi, 40 milioni andranno al Comune.
“È un progetto che non prevede investimenti pubblici“, ha chiarito Gualtieri. Il programma è serrato: l’obiettivo resta l’inaugurazione dell’impianto nel 2027, in occasione del centenario della fondazione del club giallorosso. La prossima tappa, in Campidoglio, sarà l’approvazione del via libera all’interesse pubblico in Assemblea capitolina: a Palazzo Senatorio si ritiene di poter concludere l’operazione entro l’estate. Poi partirà la consultazione dei comitati e delle associazioni. Tempi stimati, ma si spera di far prima, quattro mesi.
Il Campidoglio, in questa fase, raccoglierà le osservazioni della cittadinanza. Insieme a quelle emerse nella prima conferenza dei servizi, le istanze dei comitati andranno a integrare il progetto definitivo, la cui consegna è in programma per la fine del 2023. La scadenza successiva è l’ultima conferenza dei servizi: durerà 60 giorni. La posa della prima pietra, e l’avvio dei cantieri, avverranno al più tardi nell’estate del 2024.
In 18 pagine, la delibera licenziata dalla giunta comunale e snoda il dettaglio dei costi, tutti a carico della famiglia Friedkin proprietaria della Roma: le spese, per l’impianto sportivo in sé, si stima ammontino a 262,2 milioni di euro. Quasi 81 milioni, invece, saranno destinati alla realizzazione dei parcheggi e 17 milioni andranno alle opere di urbanizzazione collegate allo stadio. Ammonta a 128 milioni, infine, il fondo che la società giallorossa mette a disposizione per varie ed eventuali, per un totale di quasi 488,4 milioni di euro. Per quanto riguarda i 40 milioni di oneri concessori che verranno incassati dal Comune, la loro destinazione “dipenderà dal progetto definitivo dello stadio, andranno a opere infrastrutturali, che possono avere anche altri scopi, di viabilità o ambientali, o anche per opere a scomputo”, ha chiarito Veloccia.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Monforte