Conto alla rovescia per la possibilità di un obbligo vaccinale che riguarderebbe anche il vertice del mondo del calcio e dello sport. Ce n’è abbastanza per dichiarare come minimo agitato il debutto 2022 della serie A previsto per giovedì. Ieri la lista di chi sarà costretto a rimanere a casa si è allungata con le positività di Ciprian Tatarusanu e Daniel Fuzato, proprio i due portieri di riserva di Milan e Roma.
La situazione più difficile è quella della Salernitana che ha raggiunto la preoccupante quota di 9 calciatori positivi. Intanto, il governo Draghi, pure diviso fra diversi approcci sul contrasto all’impennata dei contagi, è ormai vicino ad approvare (domani la riunione del consiglio dei ministri) l’obbligo di super green pass per tutti per i 23 milioni di persone che lavorano in Italia.
In quel caso, non ci saranno deroghe per i calciatori professionisti. I no vax sarebbero poco meno di una trentina in serie A. Capitolo capienza: il nuovo limite del 50 per cento obbliga le società ad annullare i biglietti acquistati dopo il raggiungimento della soglia massima. In vista della sfida di giovedì, il problema riguarda il settore ospiti destinato ai tifosi della Roma. Il Milan contatterà le 800-900 persone interessate dall’annullo e procederà ai rimborsi in 15-30 giorni. Da San Siro all’Olimpico.
Prima dell’approvazione del decreto di Natale, la Roma aveva venduto i biglietti in base al limite del 75 per cento. Inevitabile procedere ad alcuni tagli. Il club giallorosso ha deciso: priorità agli abbonati e fra questi(sarà necessario spostarne 4400 dalla Curva e dai Distinti Sud verso altri settori) a chi ha acquistato prima degli altri; tutela del tifoso che ha comprato il biglietto e che sarà rimborsato (niente voucher). La restituzione costerà circa un milione e mezzo di euro.
FONTE: La Gazzetta dello Sport