«Troppi infortuni, così è impossibile crescere». Fonseca, alla vigilia del terzo turno di Europa League e col Milan alle porte, sembra rassegnato e indirettamente cita Vasco Rossi prendendosela con la maledetta sfortuna che ha senz’altro un peso importante nella vita (soprattutto quella sportiva) ma che non può spiegare l’ultimo mese desolante della sua Roma e i 14 infortuni in meno di 60 giorni.
«Non sono scuse, ma una realtà oggettiva. Non mi era mai capitato in passato. L’anno scorso allo Shakhtar abbiamo avuto appena 4 infortuni. Voglio credere che si tratti di sfortuna, ma dobbiamo lottare contro queste difficoltà. Voglio che in questo momento i calciatori capiscano che è necessario lottare di più e sacrificarsi per la squadra. Il fattore sfortuna è davvero molto presente, è un fatto inusuale. In questa situazione è impossibile raggiungere il livello di crescita. Certo, contro la Samp la squadra non ha fatto bene, non ha fatto tutto il necessario per vincere».
Stasera all’Olimpico il portoghese proverà a ritrovare il sorriso contro il Borussia Monchengladbach che non è la corazzata anni ’70 di Jupp Heynckes, ma occupa attualmente il primo posto nella Bundesliga a braccetto col Wolfsburg. Una vittoria sui tedeschi (anche loro con 8 assenti) ipotecherebbe il passaggio del girone che invece si complicherebbe in caso di ko (e vittoria del Wolfsberger con l’Istanbul).
Fonseca potrà contare su solo 16 giocatori della prima squadra visto che pure Santon ha dato forfait per un forte attacco febbrile. Convocati pure i giovani Riccardi e Calafiori che andranno in panchina mentre in campo Pastore dovrebbe affiancare Veretout. In attacco spazio a Kluivert (squalificato in campionato) con Perotti pronto a subentrare. Occhio però a un possibile cambio modulo (4-3-3 o 3-5-2).
«Ovviamente alla luce delle difficoltà, quello di un cambio di modulo è una possibilità che ho preso in considerazione – ha ammesso Fonseca -. In linea di principio no, ma vedremo meglio a gara in corso. Pastore? Ha una condizione fisica particolare, ma è pronto. Dzeko
invece non è al massimo visto il problema allo zigomo, purtroppo deve giocare per forza». Fonseca non esclude il ritorno sul mercato: «Stiamo prendendo tutto in considerazione, ma non è facile trovare svincolati che possano elevare la qualità della squadra. Se lo faremo, sarà per migliorare e non per fare numero».
Tra i candidati ci sono Halfredsson e l’ex milanista Flamini. Infine Mancini: «Non abbiamo paura di infortunarci, con Fonseca sono cambiato molto e sono pronto a giocare con la difesa a 3».
FONTE: Leggo – F. Balzani