Rispetto alla scorsa stagione la squadra di Mourinho ha segnato dieci gol in meno (35 in questa stagione, 45 nella scorsa alla ventisettesima giornata) diventando così l’ottavo attacco del campionato alla pari della Fiorentina. Troppo poco per una squadra che vuole cercare di agguantare la zona Champions, troppo poco da Tammy Abraham che sta vivendo una crisi realizzativa totalmente inaspettata. Tammy si è fermato alla fine della scorsa stagione, cioè ai festeggiamenti per la vittoria della Conference League.
Nella sua vita personale non tutto è filato liscio. Dall’Inghilterra hanno parlato di una crisi estiva con la fidanzata Leah, poi risolta, mentre adesso è diventato padre ma con una gravidanza che ha un po’ preoccupato la coppia. Aspetti seri che comprensibilmente non hanno aiutato il ragazzo a concentrarsi sul campo. Ma anche tatticamente ed emotivamente (oltre a qualche infortunio) Abraham non si sente a suo agio. Perché se un anno fa Tammy era il vero protagonista della rosa giallorossa, con l’arrivo di Dybala inevitabilmente la squadra gira in campo sull’argentino e il centravanti ha perso il suo stile di gioco.
Un anno fa perché le big della Premier avevano messo gli occhi su di lui dopo una grande stagione, adesso perché al club giallorosso – che ha bisogno di plusvalenze – pesa sul bilancio un giocatore che guadagna tanto (circa 5 milioni, ma con decreto crescita) e segna poco. Se Tammy non riuscirà a sbloccarsi in questa ultima parte di stagione, rischierà seriamente di perdere la Roma.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi