Volpato dall’inizio, Bove e Faticanti in corsa. Considerando poi Zalewski che oramai è molto più di una certezza, giovedì la Roma era quasi la proiezione delle ultime due Primavera giallorosse. Mou, che nel suo andare controcorrente rispetto al suo passato, riesce anche a fare di necessità virtù. “Durante la mia carriera è sempre stato difficile far giocare i giovani, perché le mie squadre avevano tanti campioni – ha detto l’allenatore della Roma – È un piacere farli crescere e vederli gioire. Presto arriverà l’occasione per altri bambini come Cherubini, Cassano, Tahirovic. L’importante è che non perdano la testa, è facile con questa generazione, e da questo punto di vista serve anche l’aiuto della famiglia”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport