(…) Nonostante la trattativa in corso tra il presidente Pallotta e Dan Friedkin, la Roma sul campo si sta comportando bene, visto che ha vinto 5 delle ultime 6 partite in campionato. Ma non è andata sempre così. In realtà, negli anni più recenti, col club era sottoposto a voci societarie i risultati sono stati oscillanti.
Ad esempio, nel 2003-04, quando la Naftva Mosca provò ad acquistare la società, la squadra di Capello perse terreno nel braccio di ferro col Milan, pur ottenendo un buon 2° posto. Discorso analogo nel 2008, quando ad avvicinarsi al club fu il finanziere George Soros. La sfida di campionato con l’Inter fu persa solo al filo di lana, ma grazie a Spalletti arrivò la vittoria in Coppa Italia. (…)
Andamenti opposti invece nel corso della lunga trattativa per il passaggio alla cordata Usa, all’epoca guidata di DiBenedetto, mentre Unicredit prendeva il controllo del club. Se il 2010 fu stellare, con lo scudetto sfiorato da Ranieri, il 2011 fu da dimenticare, visto che – nonostante l’arrivo di Montella – la squadra non andò di nuovo oltre il 6° posto.
Nell’elenco poi è la volta della malinconica storia – primavera 2013 – della trattativa con Adnan Al Qaddumi, che fu soprannominato «lo sceicco di Perugia». Risultato finale? Manco a dirlo: gruppo che passò da Zeman a Andreazzoli e ancora 6 ° posto.
FONTE: La Gazzetta dello Sport