La presunta amichevole contro il Betis ha già certificato una spaccatura tra la tifoseria giallorossa. Da un lato i “catastrofisti” e dall’altro i “tuttapostisti“. I primi vedono una società immobile, incapace di sfruttare le difficoltà che stanno avendo gli altri club. I secondi esultano ai cartellini rossi come se fossero gol. Di sicuro Mou è scontento perchè non è andato in porto l’acquisto di Xhaka. Però è anche vero che ha ottenuto Rui Patricio che per età è fuori dai parametri dei Friedkin. Al momento ha fatto più errori che miracoli.
La partenza di Dzeko, poi, non è stata ostacolata in alcun modo. Si seguono giovani come Abraham o calciatori affermati come Azmoun. Belotti piace ma costa, Icardi potrebbe essere un’idea ma mai con quello stipendio. Il problema è che tutti associano il nome di Mourinho al triplete, mentre lui continua a ripetere di essere venuto a Roma per un piano triennale. Quanto alla cattiveria non è preoccupato. Sa che all’inizio gli studenti cercano di impressionare il professore e sta già lavorando per fare capire che un fallo duro è molto diverso da un’entrata plateale che costa un giallo o un rosso.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri