L’ultimo assalto per una mobilitazione collettiva, al grido social: #FamoStoStadio. Così la Roma, da mister Spalletti fino a Totti, scende in campo per il nuovo impianto di Tor di Valle, operazione calcistico-immobiliare a forte rischio dopo il «no» al progetto pronunciato dal Campidoglio la settimana scorsa. A suonare ieri pomeriggio la carica è stato appunto l’allenatore giallorosso, protagonista di un’incursione in diretta tv (ai microfoni di Sky Sport 24). «Vuoi l’argomento di oggi? – ha detto Spalletti al giornalista – A Roma va fatto lo stadio. ‘Famo ‘sto stadio’, e non solo a Roma, vanno fatti per tutte le squadre in tutta Italia. Questo è l’argomento di oggi».
LA STRATEGIA – Il video è stato postato dal club giallorosso sulla pagina web della società. Un assist per il Capitano, che ha rilanciato l’intervento. Gioco di sponda: «Al fianco del mister e della società: vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all’avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi», ha scritto su Facebook Totti. Il gioco delle condivisioni sui social dell’appello di Spalletti ha contagiato un po’ tutti i big della squadra, come Alessandro Florenzi, e anche i dirigenti del club di Trigoria. Basterà quest’ultimo pressing a sbloccare il pantano di Tor di Valle? La giunta grillina di Virginia Raggi ha bocciato il progetto per via delle cubature (circa un milione, di cui una minima parte dedicata allo stadio). Daniele Frongia sottolinea che «quel documento non è assolutamente una bocciatura» ma se cambieranno le condizioni del club la faccenda si sbloccherà. Il M5S è diviso tra chi è per il «no» e chi è pronto a trattare. In settimana, già forse domani, nuovo incontro tra il club e il Campidoglio. L’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini strenuo oppositore del progetto ha provato a smentire questa affermazione in merito allo stadio: «…l’hanno presa sui denti…». Ma è stato incastrato da una registrazione audio che conferma tutto. La tensione è alle stelle, per la Roma è l’ultimo assalto in zona Cesarini.