Mentre De Rossi si gioca la riconferma sul campo partita dopo partita, c’è ancora una parte della rosa della Roma che è altrettanto in corsa per guadagnarsi una garanzia sul futuro. Nell’attuale organigramma dei giallorossi è ancora assente la figura che dovrebbe occuparsi dei piani futuri della squadra e della sua gestione.
Dall’addio di Tiago Pinto al termine del mercato invernale, si sono susseguiti numerosi profili più o meno vicini a ricoprire la carica lasciata vuota dal portoghese. I due nomi scoperti che rimangono in lizza sono quelli di Francois Modesto del Monza e Florian Maurice del Rennes.
A prescindere da chi ricoprirà il ruolo di direttore sportivo nella prossima stagione, nella rosa giallorossa sono tanti i calciatori in attesa di conoscere il proprio destino, che passerà anche dal raggiungimento degli obiettivi tra campionato ed Europa.
Tra i pali il club capitolino potrebbe aver trovato una soluzione interna per far fronte all’addio di Rui Patricio. Il contratto del portiere lusitano scadrà a giugno e non sembrano esserci i presupposti per una riconferma, considerando anche l’exploit di Svilar. Vicino al termine anche l’accordo con Spinazzola, che avrà ancora qualche mese per cercare di convincere la dirigenza a intavolare un rinnovo, così come Angeliño.
Il riscatto per lo spagnolo è fissato a 5 milioni e permetterebbe ai giallorossi di non restare senza alternative. La stessa cifra consentirebbe di trattenere anche Llorente: il centrale, di proprietà del Leeds – che a fine stagione vedrà tornare Kristensen e che ha inoltre manifestato particolare interesse per Bove – potrebbe così andare a infoltire ulteriormente il reparto composto da Mancini, Smalling e N’Dicka.
A centrocampo, Renato Sanches verrà rispedito al PSG senza troppe preoccupazioni, mentre in attacco attendono di scoprire i rispettivi futuri Azmoun e Lukaku. Se la mancata qualificazione in Champions renderebbe praticamente impossibile un tentativo per il centravanti belga, sul tesserato del Bayer Leverkusen la Roma potrebbe richiedere uno sconto rispetto ai 12 milioni pattuiti per il riscatto.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli