Un poeta romanista, anni fa, ci ha spiegato che un calciatore si vede dall’altruismo, il coraggio e la fantasia. Traslando nel mercato, bisogna cancellare l’altruismo, ma il resto rimane verissimo. Soprattutto quando alle spalle di un direttore sportivo, non c’è un emiro con un portafoglio che se cade fa il buco. Come è, in attesa di monetizzare con le cessioni, la situazione di Pinto in questo momento.
Il ds ha l’esigenza di garantire un altro paio di centrocampisti a Mou, possibilmente uno per l’inizio della preparazione precampionato. Aspettando Frattesi, per il quale sta lavorando con il Sassuolo il suo procuratore Beppe Riso, a Trigoria è tornato d’attualità il nome di Houssem Aouar, il franco-algerino del Lione, in scadenza tra dodici mesi e una grande voglia di andare via. Pinto ha già parlato con il procuratore del giocatore (la fortissima agenzia Icm Stellar Sports), prendendo atto della disponibilità del ragazzo.
Non altrettanto, ma per un fatto economico, è stato riscontrato con il Lione che per il suo giocatore che, ripetiamo, andrà in scadenza il trenta giugno del prossimo giugno, ha ribadito di volere venticinque milioni. Un’esagerazione, dicono a Trigoria, per un centrocampista che tra sei mesi potrà firmare con a parametro zero.
La Roma valuta Aouar almeno dieci milioni di meno di quelli richiesti. Ovvero il tot che Pinto ha chiesto a quei club (per esempio Marsiglia e Monaco) che si sono presentati per chiedere il cartellino di Jordan. E allora, sulla base di queste valutazioni che è giusto sottolineare sono tutte romaniste, al Lione è stato proposto uno scambio alla pari: io do un Veretout a te, tu dai a me un Aouar. Pare, però, che al momento non abbia fatto breccia nella dirigenza del Lione che per il suo giocatore in ogni caso vuole cash.
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FONTE: Il Romanista
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