Top Dan, pilota avventuroso e riservatissimo, sta pianificando l’atterraggio sulla base di Roma. Tornando a casa dalla trasferta di Firenze, la delegazione giallorossa potrebbe infatti trovare a Trigoria niente meno che “mister president”, il patron che predica il silenzio e la riservatezza ma che non rinuncia mai a prendere di petto le decisioni importanti, chiedendo conto delle deleghe che concede.
Nelle giornate di mercoledì e giovedì Friedkin comparirà – (…) – alla 32ª assemblea generale dell’Eca, l’associazione europea dei club nella quale ricopre il ruolo di membro del comitato esecutivo. Durante la prima sessione i presidenti condivideranno idee sul futuro del gioco, mentre nella giornata successiva, il 9, andrà in scena una sessione plenaria ricca di temi tra approvazione del budget, elezioni e questioni politiche. Si discuterà anche di calendari affollati, proseguendo il confronto con l’Uefa che su questo fronte prosegue – (…) – da anni.
Dalle grandi questioni internazionali, Friedkin passerà al vaglio le questioni giallorosse. In quegli stessi giorni Dan potrebbe infatti far visita alla squadra, incontrare il ds Massara e il senior advisor Ranieri e anche intrattenersi con il tecnico Gasperini, con il quale c’è un rapporto sincero e schietto. La presenza del patron americano, che si trova già in Europa e nei giorni scorsi è stato avvistato in Scozia, a Carnoustie, per l’Alfred Dunhill Links Championship di golf, si rivelerà utile per stilare, insieme ai dirigenti e all’allenatore, un piano di media-lunga durata, (…).
L’ultima visita di Friedkin a Trigoria risale alla fine di agosto, quando il suo arrivo lasciava immaginare una svolta immediata sulle trattative (Sancho su tutte) che si erano arenate sulla distanza tra domanda e offerta. Contrariamente a quanto avvenuto nei giorni del blitz a Londra per Lukaku, in quella circostanza Friedkin non è salito sul proprio aereo per andare a chiudere l’operazione. Precedentemente, ogni suo arrivo in città era stato accompagnato da questioni impellenti come esoneri o incontri decisivi per il futuro. Chissà che questa non possa essere l’occasione per affrontare la questione commerciale: la Roma è passata dai 25 milioni garantiti in due anni da Riyadh Season ad avere la maglia senza sponsor, (…).
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota











