Un antivigilia col botto quella della Roma, quando gli advisor di James Pallotta e Dan Friedkin sono riusciti a riannodare una trattativa che si faceva sempre più complicata. I 47 milioni di distanza tra i due imprenditori americani, si sono assottigliati a 20, più 15 milioni da combinare con un aumento di capitale da 150 milioni da versare entro la metà del 2021. Una tecnica bancaria che ha consentito alla trattativa di sopravvivere.
A convincere definitivamente James Pallotta sarebbe stato Goldman Sachs, per scongiurare che con lo slittarsi dell’accordo e un possibile nuovo acquirente, sarebbe toccato poprrio al bostoniano l’onere di sborsare altri soldi per rifondare il club. Un affare da 780 milioni, a fronte degli 800 che chiedeva Pallotta, che cederà il 55-60% delle sue quote uscendo completamente dalla gestione ma rimanendo con ogni probabilità in consiglio
FONTE: Il Messaggero