Daniele De Rossi e la Roma, una storia senza fine. ll centrocampista ha il contratto in scadenza a giugno, ma ci sono tutti i presupposti perché il rapporto duri più a lungo. Il discorso del rinnovo non è ancora stato affrontato, ma c’è la volontà comune di andare avanti insieme. Del tema si occuperà il direttore generale Mauro Baldissoni, che ha un ottimo rapporto con De Rossi. Il capitano condivide le strategie societarie, ha sempre dimostrato il suo attaccamento alla maglia. E anche l’episodio dell’espulsione nei preliminari di Champions League contro il Porto non ha pregiudicato il feeling che va avanti da anni. «Abbiamo tempo per parlare, il discorso economico, se volessi e dovessi rimanere, è l’ultimo dei problemi», ha detto l’azzurro domenica a Empoli. In realtà il discorso economico non è stato davvero mai affrontato. Ma se De Rossi manifesterà l’intenzione (e lo farà) di restare alla Roma, in qualche modo sarà accontentato.
CON SPALLETTI – Il centrocampista sarà ancora una pedina importante con Spalletti. Il capitano si è riavvicinato molto alla Roma, la società lo stima. Il tecnico toscano domenica ha appoggiato pubblicamente la sua conferma e con De Rossi ha recuperato un buon rapporto. L’azzurro resterebbe volentieri con l’allenatore, che ha contribuito a rilanciarlo ad alti livelli. Il centrocampista sarebbe felice di continuare a lavorare con Spalletti, al quale la società continua a proporre il rinnovo del contratto.
ESTIMATORI – C’è tutto il tempo di affrontare il discorso del prolungamento del rapporto con De Rossi e una volta seduti intorno a un tavolo una soluzione si troverà. Attualmente il giocatore guadagna 6,5 milioni, ha uno degli ingaggi più alti in Italia. Ma a 33 anni è disposto a trattare su cifre molto più basse, diciamo intorno alla metà. De Rossi dà la priorità assoluta alla Roma, ma è un giocatore che rispetto alla passata stagione è tornato ad avere un certo mercato. Per questo motivo la società giallorossa dovrebbe manifestare le sue intenzioni, poi ci sarà tutto il tempo per trovare un accordo. Le grandi squadre cercano giocatori con le sue caratteristiche e De Rossi, dopo aver capito di poter giocare ancora a certi livelli, non smetterebbe in ogni caso e non andrebbe neppure in campionati meno importanti. In passato era stato cercato dai più grandi club europei, nel 2008 Chelsea e Real Madrid erano pronte a dar vita a un’asta a suon di milioni, se la Roma avesse accettato di cederlo. Ma anche oggi ha diversi estimatori. La Juve e il Milan, per esempio. A Milano Montella sta facendo un ottimo lavoro, è stato suo compagno ed è suo amico. Difficile pensare di vedere De Rossi vestire un’altra maglia in Italia, ma la Roma deve dare solo segnale, poi ci sarà tutto il tempo di trovare un accordo, per uno o due anni, senza troppi discorsi sulla parte economica.