L’esordio di De Rossi in Europa da allenatore termina in pareggio. Ai microfoni di Sky Sport il tecnico della Roma ha analizzato la prestazione dei suoi calciatori in una gara difficile vista anche l’atmosfera del De Kuip: “Era una partita complicata, ma i tifosi non scendono in campo. Ho chiesto fin da subito grande aggressività, ma c’era bisogno anche di tanta gamba stasera. Ci sono momenti in cui c’è stato da soffrire, soprattutto quando la squadra avversaria ha girato bene il pallone creando occasioni interessanti“.
Da migliorare c’è sicuramente la situazione riguardo la rete subita, simile a quanto visto con la Salernitana e l’Inter: “Se prendi sempre gli stesi gol vuol dire che devo lavorare di più su questo fondamentale. Dobbiamo occupare meglio lo spazio della porta prima che parta il cross, poi centrocampisti e difensori devono dividersi gli uomini che stanno dentro. Ora ritorna NDicka, che non ho mai allenato, quindi avremo modo di studiare nel migliore dei modi questo tipo di situazioni“.
De Rossi è poi entrato nel merito dell’azione che ha portato al pareggio di Lukaku, sottolineando l’importanza di Paredes: “Quando costruisci a tre non è necessario che a gestire il primo possesso sia sempre il centrale. A volte si stringe un terzino e l’altro si alza, in altri casi invece si abbassa Paredes. È ovvio che per comodità a impostare siano i due centrali con un esterno o col mediano davanti la difesa, la differenza in questo caso la fa il momento in cui Leandro fa il passaggio. Se avesse preso quella palla e avesse passato direttamente da 20 metri, loro avrebbero scalato e non avremmo fatto quello che è successo. Invece lui è avanzato portando il pallone nei pressi dell’avversario, che ha dovuto prendere una posizione interna e la traiettoria per Spinazzola lo ha condotto all’uno contro uno, ed è quello che vogliamo in quella zona di campo. Io e il mio staff diamo idee e nozioni, ma poi la differenza la fanno i calciatori“.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli