Per il suo esordio in panchina, Cittadella-Spal 0-0, niente tuta. Sceglie la giacca e come promesso si concede il lusso delle scarpe da ginnastica, rigorosamente con i colori sociali. Daniele De Rossi vive la sua prima partita al limite dell’area tecnica, mani in tasca e un vivace dialogo col quarto uomo, “persona deliziosa”.
Cambia sette degli undici sconfitti a Frosinone ma vive un inizio thriller: al 1’, Antonucci – suo ex compagno alla Roma – sbaglia una conclusione da pochi metri. Un’illusione sullo spettacolo che la partita avrebbe potuto offrire e che non ha regalato. Nella gara prevale la fisicità dei padroni di casa, con la Spal in difficoltà nel gestire, ma che rischia soltanto al 38’ sul sinistro di Donnarumma.
Al 44’ Danzi viene espulso e lascia il Cittadella in dieci. La squadra di De Rossi gioca un’intera frazione in superiorità ma la trama non cambia. La manovra è lenta e il primo tiro in porta biancazzurro arriva solo al 69’. I primi quattro cambi, poi Esposito sfiora il vantaggio all’80’ su calcio di punizione. Sospiro di sollievo allo scadere: il portiere Alfonso nega a Tounkara il gol vittoria.
De Rossi alla fine: “Lavoreremo sui principi che abbiamo provato in questi giorni, mi preoccupano i pochi tiri e forse devo migliorare nelle spiegazioni. Ho ringraziato i ragazzi per l’impegno e la disponibilità, avrei voluto vincere ma è stato comunque un giorno indimenticabile“.
FONTE: Il Messaggero