In quattromila per festeggiare la Roma. I tifosi giallorossi hanno invaso il «Tre Fontane» rendendo omaggio alla squadra che domenica ha vinto il derby, riempiendo gli spalti dello storico impianto. La società è stata costretta ad aprire la seconda tribuna da 1.500 posti, oltre a quella che era gremita già mezz’ora prima dell’allenamento. Un clima di grande entusiasmo, senza alcuni gruppi della Sud assenti per la scomparsa nella notte di un tifoso, ha così accolto la squadra e Luciano Spalletti, che ha risposto con un inchino di ringraziamento ai tanti applausi dalle tribune. Non potevano mancare gli sfottò nei confronti dei cugini: alcuni tifosi hanno fissato sulla rete di recinzione del campo tre calzini con scritto il nome di Lulic, ma anche quelli di Strootman e Nainggolan, autori dei gol giallorossi. Tanti cori anche per Wallace, diventato «eroe» sui social network per aver regalato a Strootman il pallone per il gol del vantaggio romanista.
Tra i più acclamati Francesco Totti, ma anche De Rossi, Strootman e Nainggolan. “A Roma sto bene, mi sento rispettato dal primo giorno”, ha dichiarato proprio il belga a Roma Radio. “Bisogna essere felici dove si vive: potevo fare altre scelte, ma sono rimasto. I nostri tifosi hanno mantenuto quello che pensano, restando fuori al derby, i loro no, e questo ci ha dato una spinta maggiore. Però i tifosi ci mancano: lavoriamo per partite come il derby, un gol e una vittoria così avrebbero meritato lo stadio pieno. Con la curva sarebbe stato più bello”.