Cosa c’è per pranzo? Il derby Lazio-Roma. O almeno questo è quello che vuole la Questura che ieri ha chiesto all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive di attivarsi per anticipare alle 12,30 la stracittadina del 4 dicembre, data in cui è in programma il referendum costituzionale.
La motivazione della richiesta (che peraltro non viene considerata «ultimativa») è di mantenere in orario diurno sia l’afflusso sia il deflusso degli spettatori in una giornata di grande impegno per le forze di polizia. Se la richiesta dovesse essere accolta (difficile possa accadere il contrario) si prospetterebbe quindi il primo derby capitolino alle 12,30 (è già accaduto a Torino e Verona).
Le tv non sembrano volersi opporre visto che l’orario privilegia il mercato asiatico. Su social e radio, invece, la notizia non ha reso felici i tifosi di Roma e Lazio in un momento in cui per entrambi i club risulta difficile vendere i biglietti per le partite. In casa biancoceleste è comunque prevista la partecipazione della Curva Nord che ha interrotto da tempo lo sciopero contro le barriere nel settore. Prosegue, invece, la protesta della Sud giallorossa.
Gli ultras romanisti non intendono entrare finché non verranno rimossi i divisori. Dell’argomento si parlerà oggi in commissione Sport richiesta da Fratelli d’Italia e alla quale sono invitati i vertici dei due club, quelli del Coni e della Prefettura.