Il Portogallo nel destino della Roma. La cerimonia di estrazione dei sedicesimi di finale di Europa League ha regalato ai giallorossi la doppia sfida con lo Sporting Braga (il 18 febbraio l’andata alle 18.55, il 25 febbraio alle 21 il ritorno all’Olimpico), squadra con cui Fonseca ha alzato uno dei due trofei vinti in patria e che ha portato ai quarti della minore delle competizioni europee.
«È una buona squadra che ha fatto un grande percorso nel girone. È un club che conosco bene, così come conosco bene anche l’allenatore quindi credetemi se vi dico che sarà una gara difficile perché so di cosa parlo. Sono una squadra giovane ma giocano bene. È un club ambizioso e in crescita e noi non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sarà una qualificazione semplice. Non nascondo che per me sarà una gara speciale visto che ho allenato lì e ho tanti amici lì», il commento dell’allenatore romanista, rimasto sulla panchina della società di Braga per una stagione prima di firmare con lo Shakhtar Donetsk.
Nel loro girone i portoghesi – sarà derby anche per il futuro GM Tiago Pinto – sono arrivati secondi dietro il Leicester, che ha accumulato gli stessi punti (13) ma ha ottenuto il primato grazie al successo per 4-0 e al pareggio per 3-3 negli scontri diretti. In campionato gli uomini di Carvalhal sono invece al quarto posto ad un solo punto di distacco dal Porto, un rendimento dovuto soprattutto alla qualità offensiva: Galeno, Paulinho e Horta formano il tridente d’attacco dello Sporting Braga e sono probabilmente i giocatori più forti dell’intera rosa.
L’urna di Nyon poteva sicuramente costringere la Roma ad impegni più difficili, ma nessuno a Trigoria ha intenzione di sottovalutare i rivali: «È un avversario – le parole dell’Ad Fienga – assolutamente da rispettare, è arrivato al secondo turno come noi e quindi va rispettato esattamente come tutti gli altri. Questa è una competizione a cui teniamo particolarmente, specialmente dopo l’uscita dall’ultima Europa League con il Siviglia che ci ha lasciato devo dire particolare amaro in bocca. È una competizione in cui vogliamo assolutamente far bene».
Anche Fazio, uno dei più esperti del gruppo di Fonseca, tiene alta l’attenzione dello spogliatoio: «Potevamo avere un sorteggio più semplice. Il Braga gioca molto bene, li ho visti giocare. Anche se mancano dei mesi, non sarà semplice passare il turno».
Intanto oggi a Trigoria riprenderanno gli allenamenti in vista del match infrasettimanale con il Torino di Giampaolo, club al penultimo posto in Serie A. Contro i granata tornerà dal primo minuto Pedro, mentre in giornata saranno da valutare le condizioni di Mirante («Sono in fase di recupero, non è niente di grave»), Mancini (punta alla convocazione) e Kumbulla, per il quale sarà necessario effettuare degli esami strumentali dopo il problema al flessore avvertito con il Bologna.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora