«Non possiamo sbagliare». Il derby è già alle spalle. Di Francesco conosce bene Roma e la Roma per mettere subito le cose in chiaro: «Siamo felici per il successo sulla Lazio ma ai ragazzi, quando ci siamo ritrovati domenica, ho ribadito solo un concetto, l’equilibrio. Il derby vale doppio ma dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto vedere. Stiamo ripartendo». La virata sul 4-2-3-1 tra Frosinone e Lazio, potrebbe trovare questa sera una pausa, a causa degli infortuni. Eusebio, però, non regala indicazioni: «Il sistema di gioco? Ho lavorato sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1, possiamo alternarli tranquillamente, a prescindere dalle assenze contro il Viktoria di De Rossi e Pastore». Dopo il pesante ko di Madrid, la Roma questa sera deve vincere. E senza De Rossi, il centrocampo è sulle spalle di Nzonzi, alla terza consecutiva da titolare: «È un giocatore in grande crescita, che ci dà equilibrio, torniamo sempre lì. Era arrivato quasi senza allenamenti, le partite da sole non bastano per le grandi prestazioni. L’esempio è Santon, che non aveva praticamente mai giocato, ma che allenandosi bene ha fatto due grandi prestazioni». L’ex interista nelle ultime due partite ha giocato a destra. Questa sera dovrebbe rifiatare anche perché Kolarov, nonostante i dubbi della vigilia, sarà in campo: «È stato grande a giocare sabato con la frattura. Ci tiene ad esserci anche con il Viktoria, valuteremo insieme cosa fare».
AVANTI CON EDIN A conti fatti, i cambi rispetto a tre giorni fa in campionato potrebbero meno di quelli che ci si poteva attendere: «Cambiare tanto non mi piace, ma poi bisogna essere anche bravi a leggere le situazioni e le partite. Affrontiamo una squadra tosta, di grande fisicità. Dobbiamo capire quindi che dovremo scendere in campo ad armi pari dal punto di vista fisico per poi far valere la nostra maggiore qualità tecnica», spiega l’allenatore abruzzese. A tal proposito, spende una parola in più per Dzeko: «Deve ritrovare solo il gol, a me nel derby è piaciuto eme lo tengo stretto. Ci ha abituato a grandi gol, magari non semplici. Lavora sempre per far vincere la squadra. Si parla di tanti fattori, ma ritrovare il gol viene prima di altri discorsi tecnico-tattici che lasciano un po’ il tempo che trovano. Edin va un po’ coccolato, con lui sto facendo un lavoro generale anche psicologico, è troppo importante per noi. E quando segnerà ritroverà anche la serenità». Questa sera il Viktoria potrebbe essere l’avversario ideale: ai cechi Edin ha segnato 6 reti in 5 gare. La prima addirittura 13 anni fa, nel 2005.
IL VERSANTE CECO Cabala a parte, il Viktoria va preso con le molle: «E’ una squadra ben strutturata con un attaccante come Krmencik che ha fatto una doppietta con il Cska Mosca – spiega Eusebio – È uno insidioso, abile ad attaccare bene gli spazi e capace di farsi sentire con i difensori avversari. Ha una grande presenza». Ad allenare i cechi c’è il tecnico Vrba che ieri, nella conferenza stampa della vigilia, è stato prodigo di complimenti: «Ho visto le ultime partite della Roma, quella col Real Madrid e anche il derby, in cui ha mostrato la sua forza. Ha una fase di transizione tremendamente veloce e poi c’è Dzeko, giocatore di grandissima qualità. Mi spiace solo che quando ha giocato in Repubblica Ceca non abbia preso la cittadinanza. Schick? Nella Roma c’è una grande concorrenza quindi è normale non avere vita facile». Top secret la formazione: «Non voglio dare indicazioni, lo vedrete in campo. Nelle ultime due trasferte giocate abbiamo perso, speriamo con la Roma di fare meglio. Noi giochiamo un calcio propositivo, ma tutti conosciamo le qualità straordinarie della squadra che affronteremo. Probabilmente non riusciremo a giocare come facciamo di solito, ma ce la metteremo tutta». Alle 14,30, stadio Tre Fontane, la Roma Primavera affronta il Viktoria nella Youth League.