La strada di Tiago Pinto per reperire nuovi rinforzi sul mercato è tutt’altro che in discesa. A meno di cambi di strategia improvvisi, al momento la proprietà romanista non ha messo in preventivo investimenti importanti da effettuare a gennaio: problema non da poco visto che l’unica via praticabile rimane quella del prestito con diritto di riscatto. Formula tutt’altro che accattivante, che ha già fatto sfumare tre obiettivi concreti: l’ultimo è il brasiliano Vanderson.
Quello del terzino del Gremio – considerato uno degli esterni più promettenti della sua generazione – era il nome individuato dal general manager portoghese per rinforzare la fascia destra, ma la trattativa non è andata in porto a causa dell’impossibilità di formulare un’offerta per un acquisto a titolo definitivo.
Il classe 2001 si trasferirà al Monaco, che ha sbaragliato la concorrenza grazie ad un’offerta da 12 milioni più 3 di bonus al Gremio e al ricco ingaggio offerto al giocatore. Poche anche le chance di arrivare a Kristensen del Salisburgo: gli austriaci considerano il ventiquattrenne un titolare – 8 gol in stagione e contratto in scadenza nel 2025 – e non sono disposti ad accettare offerte inferiori ai 10 milioni (cifra della clausola rescissoria). Anche in questo le complicazioni legate alla mancanza di liquidità rendono quasi impossibile l’operazione.
Stesso motivo che ha portato il Manchester United a non avviare un dialogo per Dalot: gli inglesi avrebbero fatto partire l’ex Milan soltanto con la certezza dell’obbligo di riscatto per 18 milioni, ma l’avvento di Rangnick ha convinto i Red Devils a togliere l’esterno dal mercato. Capitolo cessioni: dalla Spagna segnalano un interesse del Celta Vigo per Villar ma arrivano smentite mentre per Reynolds è nel mirino di Bruges e Hull City
FONTE: Il Tempo – E. Zotti