Da giorni Dovbyk e Soulé stanno prendendo la rincorsa per lanciarsi a bomba dentro l’Olimpico, la loro nuova dimensione. Immaginano cosa li aspetta, ma in realtà non lo sanno. Già, lì davanti è proprio arrivata l’ora del gigante ucraino, che ha rinviato l’appuntamento con il gol scheggiando la traversa a Cagliari una settimana fa. Sogna di far esplodere lo stadio, di sentire il suo nome sparato nelle casse più volte. Insomma, vuole lasciare il segno nel giorno del debutto interno dopo aver migliorato il feeling con i nuovi compagni. Dovbyk ha sposato il progetto Roma e conta di ripetere i suoi numeri in maglia giallorossa (24 gol nel Girona) per non vivere il paragone con Lukaku. La famiglia nei prossimi giorni raggiungerà Artem a Roma per scegliere la casa dove abitare, probabilmente non lontano da Trigoria.
La nottata sarà speciale anche Soulé, che già durante il ritiro in Inghilterra aveva parlato dei tifosi e dell’atmosfera dell’Olimpico, vissuta per il momento da spettatore: “Sono uno spettacolo, e non è tanto per dire. La scorsa stagione Paulo e Leo mi hanno invitato all’Olimpico ad assistere alla sfida di Europa League contro il Feyenoord. Sono entrato, ho sentito 70mila persone cantare dall’inno fino alla fine della gara. Una volta uscito ho detto a mio fratello di non aver mai visto una tifoseria così passionale. Un’emozione incredibile, da brividi. Già lì onestamente avevo pensato alla Roma, quando ancora non sapevo neanche se avrei continuato alla Juventus. Ora non vedo l’ora di giocare all’Olimpico, sarà da brividi”.
Il baby talento, re dei dribbling riusciti, sta vivendo l’attesa del debutto con la giusta dose d’ansia, mitigata tra l’altro dalla permanenza di Dybala. Infatti, è stato proprio Paulo a convincere Matias ad accettare come destinazione Roma, inoltre con lui ha un rapporto quasi fraterno. Di recente, poi, ha rischiato di diventare l’erede di Dybala: una responsabilità enorme a 21 anni, evitata dopo il no all’Arabia. Soulé e Dovbyk, così come Le Fée, sono i volti del nuovo progetto. Insieme, bonus inclusi, sono costati oltre80 milioni di euro e rappresentano un investimento lungimirante della famiglia Friedkin. Il centrocampista francese, un altro elemento pronto al battesimo, potrebbe lasciare il posto a Cristante nel centrocampo contro l’Empoli. Sicuramente avrà spazio nei novanta minuti.
FONTE: Il Corriere dello Sport – L. Scalia