Non erano i 5 mila tifosi che un anno fa erano andati ad accogliere Romelu Lukaku, ma gli oltre 200 che ieri mattina, in un normale giovedì di agosto con 40 gradi, si sono radunati all’aeroporto di Ciampino ad aspettare l’aereo privato che ha portato nella Capitale Artem Dovbyk, danno comunque l’idea del clima di ottimismo che si respira intorno alla Roma.
Il gigante ucraino – 1 metro e 89 centimetri di muscoli, tanto che sui social cominciano a circolare i primi “meme” con lui dipinto di verde come Hulk – è rimasto comunque molto colpito dall’accoglienza: maglia nera e pantaloncini bianchi, un gran sorriso in volto, le mani alzate per ringraziare la gente che gli ha dedicato il primo coro della sua nuova vita in giallorosso. Alle sue spalle, a filmare tutto con il telefono, il suo agente Lundovskyi, uno dei principali artefici del trasferimento.
Cori e applausi anche per il ds Ghisolfi e per la Ceo Lina Souloukou: l’intervento del Ceo nella trattativa è stato determinante per superare le difficoltà che si erano create, così come quello del presidente Dan Friedkin – grazie al rapporto con Soriano, a.d. del City Group di cui fa parte la società spagnola – che ha dato il via libera all’ultima offerta, quella che ha convinto definitivamente il Girona a cedere.
Da Ciampino, Dovbyk è andato è andato prima a svolgere le visite mediche e poi direttamente a Trigoria, per la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi per i prossimi cinque anni (guadagnerà 3 milioni netti più bonus) e per svolgere le prime interviste con i canali della società, che saranno pubblicate oggi contemporaneamente all’ufficializzazione del trasferimento.
Sempre oggi l’ucraino sosterrà il primo allenamento e conoscerà i nuovi compagni, che ieri al suo arrivo non erano nel centro sportivo perché De Rossi ha concesso il pomeriggio libero alla squadra. C’era però il tecnico, che si è intrattenuto col suo nuovo bomber che potrebbe prendere la maglia numero 9, la stessa che gli era stata recapitata come omaggio da parte della società e che ora appartiene ad Abraham.
L’inglese è in uscita, e vuole solo il Milan, con i rossoneri che stanno provando ad inserire varie contropartite tecniche per non sborsare i 30 milioni chiesti dalla Roma: l’ultima, in ordine di tempo, è Calabria, che però non entusiasma.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini