I francesi non sono sempre antipatici. Chiedere alla Roma, che proprio nel campionato d’Oltralpe sta chiudendo gli affari più utili al suo piano di sfoltimento della rosa. Dopo Under e Pau Lopez al Marsiglia, che si è preso pure Gerson dal Flamengo riconoscendo una percentuale da 1.75 milioni di euro ai giallorossi, ora si lavora alle trattative col Nizza per Kluivert e con il Lille per Olsen. Cercando al tempo stesso di stringere con l’Arsenal su Xhaka.
L’attaccante olandese, in mancanza di novità da Lipsia dove sarebbe rimasto volentieri, sembra aver aperto al trasferimento nel club che per qualche anno fu controllato da Franco Sensi. Il trasferimento è stato impostato sulla base di un prestito con un obbligo di riscatto a circa 10 milioni di euro che scatterebbe al raggiungimento di un certo numero di presenze collezionate da Kluivert.
Quanto a Olsen, l’addio del portiere sarebbe invece definitivo: il Lille, che deve sostituire Maignan venduto al Milan, sarebbe disposto a versare 6-7 milioni per il cartellino del portiere svedese, legato alla Roma da un contratto in scadenza a giugno 2023. Ma in questo caso la società giallorossa dovrebbe contribuire al pagamento di una parte dell’ingaggio. Si attende l’ok dei Friedkin, genericamente restii a concedere incentivi all’esodo. E la presenza del banchiere Alessandro Barnaba – uomo vicino ai proprietari texani in Italia – nel management del Lille può agevolare il buon esito della trattativa.
Tiago Pinto continua a lavorare giorno e notte sulle cessioni. Solo sfoltendo la rosa può aumentare il budget per gli acquisti. Ma il rifiuto al trasferimento di alcuni calciatori – vedi il «no» di Diawara al Wolverhampton che avrebbe consentito quantomeno uno sconto per l’acquisto di Rui Patricio – non agevola il suo lavoro. Così come l’assenza di offerte per Dzeko e Florenzi, due giocatori che la Roma sostituirebbe volentieri ma è anche pronta a tenere.
Mourinho è consapevole dei problemi e resta fiducioso: l’aria che si respira a Trigoria in questi primi giorni di lavoro gli piace, compreso l’atteggiamento positivo del bosniaco. Per quanto riguarda Xhaka, smentite le notizie di chiusura in giornata dell’affare, in realtà da Trigoria si segnala uno stallo che perdura nei dialoghi con l’Arsenal. Prima o poi una delle due parti cederà e lo svizzero potrà raggiungere i suoi futuri compagni: l’impressione resta questa, i tempi ancora incerti.
Pinto cerca anche un terzino sinistro. Alla lista dei possibili obiettivi, che comprende il brasiliano naturalizzato italiano Alex Telles del Manchester United e il macedone svincolato Alioski, si è aggiunto l’uruguaiano Matias Vina. Anche lui con passaporto italiano, gioca nel Palmeiras, è reduce dalla Coppa America e la richiesta per il cartellino si aggira intorno agli 8 milioni di euro. Offerto anche al Milan che si è defilato, può rappresentare un’altra opzione valida per tamponare la lunga assenza di Spinazzola. Ammesso che il Palmeiras apra al prestito o riveda le sue richieste.
FONTE: Il Tempo – A. Austini