Armand Duka ha parlato al quotidiano della finale di Conference League tra Roma e Feyenoord. Il presidente della federazione calcistica albanese ha dichiarato il proprio sostegno alla squadra giallorossa.
Presidente, che aria si respira in città per la finale? “Siamo carichi. Questa partita per noi è cominciata già da un anno, con i sopralluoghi degli esperti. Poter ospitare un evento di questo livello farà bene a tutta l’Albania”.
Come avete convinto l’Uefa ad assegnarvi la finale? “Avevamo già provato a ottenere una Supercoppa europea. Al secondo tentativo ce l’abbiamo fatta”.
Lo stadio è piccolo, però. Ci sono state tante proteste dei tifosi… “È vero, è piccolo. Ma è un vero gioiello. Anche la Roma, quando è venuta a visitarlo, è rimasta sorpresa dalle nostre strutture. Purtroppo non ci sarà posto per tutti”.
L’altro problema è il rincaro di alberghi e appartamenti, con disdette strategiche per lucrare… “A me questa storia delle disdette sembra una leggenda metropolitana. Sui prezzi invece capisco: se vai a Parigi per la finale di Champions o a Milano per la fiera succede la stessa cosa”.
L’Uefa ha distribuito la maggior parte dei biglietti agli albanesi. “È un vantaggio per la Roma, perché in tanti hanno comprato i biglietti per gli amici italiani”.
Quindi anche lei tifa Roma.,, “Certamente. Da quando è iniziata la Conference. Spero che vinca anche se le finali non sono mai prevedibili. Basta guardare Eintracht-Rangers. Ma Mourinho ha il giocatore più forte”.
Chi? “Kumbulla, ovviamente (ride, ndr). Mi auguro che possa giocare, è un pilastro della nostra nazionale”.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
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