La lesione è confermata, i tempi di recupero non sono ancora certi, il Mondiale resta un obiettivo raggiungibile ma al momento non ancora sicuro perché dipenderà dalla volontà del c.t. dell’Argentina Scaloni.
È questo il responso della risonanza magnetica a cui si è sottoposto Dybala ieri a Villa Stuart. Gli esami hanno infatti confermato la lesione al retto femorale sinistro, già emersa dall’ecografia che l’argentino aveva fatto lunedì, dopo l’infortunio contro Lecce. Per avere dei tempi certi Dybala, che ha già cominciato il percorso di recupero, dovrà aspettare un’altra risonanza a cui si sottoporrà tra circa una settimana.
La cosa certa è che la lesione – dalle informazioni che trapelano dovrebbe essere di secondo grado – non è così grave da estrometterlo automaticamente dal Mondiale: anzi, la speranza della Roma e del calciatore è di riuscire a rientrare per 1 o 2 partite delle 9 (tra campionato ed Europa League) che i giallorossi dovranno giocare prima della sosta, contro il Sassuolo (9 novembre) o Torino (13).
Due volontà coincidenti, anche se dettate da motivi differenti: la Joya vuole rientrare perché ha paura che Scaloni gli preferisca un altro attaccante da portare in Qatar, magari Simeone che sta andando benissimo col Napoli.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini