Edin Dzeko in questi giorni deciderà il suo futuro. Paratici e Fienga si sono parlati, la Juventus ha ufficializzato il suo interessamento per il centravanti. Il bosniaco è cuorioso di sapere cosa gli dirà Fienga, quando giovedì si ritroveranno di fronte alla ripresa dell’attività per la nuova stagione. Lui è in una botte di ferro.
Da una parte l’interessamento del club dove potrebbe finalmente vincere in Italia, dall’altra i due anni a 7,5 milioni a stagione garantiti dal contratto firmato nell’agosto del 2019. Dzeko segue con attenzione cosa sta succedendo con la nuova proprietà, sa che sta cercando di costruire una buona squadra, ma che dovrà impostare un programma a lunga scadenza per tornare a vincere. La Juve è abituata a farlo. Da sempre.
Questa volta è tentato, più di un anno fa, quando il tira e molla dell’Inter favorì il rilancio della Roma, che riuscì a convincerlo a restare. In questo breve periodo di vacanze Dzeko non ha mai sentito Fienga, nessuno della società lo ha tranquillizzato quando sono uscite le voci di una cessione. Pallotta lo scorso anno lo chiamò per complimentarsi dopo il rinnovo del contratto. Il suo procuratore è in arrivo a Roma giovedì per fare il punto della situazione. Friedkin ha rilevato i debiti di Pallotta e dovrà muoversi in base a quelli.
La Roma non partirà per vincere il campionato, cosa che farà la Juve con Andrea Pirlo, il nuovo allenatore che vuole fortemente Dzeko. E ora non è solo un’indiscrezione. Il bosniaco si sta orientando per il sì, anche se sarà un grande dispiacere lasciare Roma. Lo sarà anche per la moglie Amra, che non ostacolerà la decisione di Edin, lo asseconderà nella scelta che dal punto di vista professionale valuterà come la migliore. Anche se a settembre nascerà la loro terza figlia e nascerà a Roma.
La Juventus si è mossa con tempismo. Ha informato anche l’entourage del giocatore. Il club bianconero vuole fare in fretta, per avere Dzeko per l’inizio del campionato, senza aspettare la fine del mercato. La Roma si priverebbe volentieri di un ingaggio pesante, che per due stagioni vale trenta milioni complessivi. Ma il problema enorme riguarda la sostituzione: la Roma deve trovare un centravanti all’altezza per sostituire Dzeko.
FONTE: Il Corriere dello Sport . G. D’Ubaldo