Edin ha detto sì. All’Inter. Ai due anni di contratto a cinque milioni più bonus che Marotta ha garantito al procuratore Lucci per convincere il bosniaco, a pochi giorni dal via della stagione, a vestirsi di nerazzurro. C’era un solo modo per la Roma di bloccare il trasferimento. Pareggiare l’offerta. In pratica un nuovo biennale, più o meno alle stesse cifre garantite dai nerazzurri. Non è successo. Non succederà. La stessa Roma, non più tardi di qualche settimana fa, a Lucci aveva detto che se avesse trovato una squadra intenzionata a prendere il giocatore e dargli quello che pretendeva, non si sarebbe opposta. (…)
La situazione è precipitata, si fa per dire, nel pomeriggio di sabato scorso. Cioè quando il cellulare di Edin è squillato e sul display lampeggiava il nome di Lucci. Il procuratore ha messo al corrente il giocatore di aver trovato un accordo biennale per il suo trasferimento. Dzeko ha metabolizzato e subito dopo è andato a parlare con Mourinho, chiedendogli di non essere utilizzato contro il Betis. Acconcentato. A quel punto, per il via libera, c’era solo da aspettare l’eventuale pareggio della Roma per l’offerta. La società ha risposto chiaro e tondo che non se ne parlava neppure. (…)
Il bosniaco pesa a bilancio meno di due milioni, è possibile che ci si accordi su questa cifra. A meno che la Roma, a fronte del super incasso che l’Inter materializzerà per la cessione di Lukaku al Chelsea, non decida di aumentare la richiesta. Facendo presente a Marotta che la partenza di Dzeko costringerà la società a tornare sul mercato. E che, visto l’incasso da 115 milioni, sarebbe il caso di pagare di più il cartellino di Edin. (…)
Con l’ormai probabile addio a Dzeko, per Pinto si è materializzato pure il problema di trovare un centravanti. Ma non uno qualunque, un titolare. Diciamo subito che è è complesso fare pensieri in grande. Cioè Mauro Icardi. La moglie anche ieri, interpellata, ha risposto che non ci pensano nemmeno a lasciare Parigi. (…)
Con l’addio a Edin, la società per questa stagione risparmierà circa 14 milioni lordi. Sarà questo il cash con cui Pinto proverà a prendere l’erede del bosniaco. Per questa ragione è tornato subito a circolare il nome di Andrea Belotti. Il giocatore ha già respinto l’offerta di un prolungamento contrattuale dal Torino, vuole andare via e ha un contratto in scadenza nel 2022. Cairo per accontentarlo vuole almeno venti milioni, cifra su cui si può trattare. Quattordici milioni cash, il cartellino di un giocatore (Olsen? Darboe?) e bonus potrebbero essere sufficienti a chiudere. Gli altri nomi che in queste ore sono accostati alla Roma sono quelli di Isaak, Abraham e Vlahovic. (…
In alternativa il nome da tener presente è quello dell’iraniano dello Zenit Azmoun, 26 anni, contratto in scadenza nel 2022, costo del cartellino intorno a venti milioni. È il giocatore, peraltro, indicato da Mourinho. Ah già, lo Special One. Sarà interessante, quando tornerà a parlare, conoscere il suo pensiero su Dzeko.
FONTE: Il Romanista – P. Torri