«Siamo stati bravi a sfruttare in area avversaria la nostra fisicità» Lo ha detto Santon all’intervallo. Cioè dopo il gol di Nzonzi, 196 centimetri usati per il gol del vantaggio, il 4° di fila in campionato e il 7° stagionale. nella ripresa il raddoppio di Dzeko, di piede. Dall’alto di 193 centimetri. E’ la Roma dei giganti e delle 7 reti su palle inattive. E del centravanti che, dopo il suo primo tris in Champions (e primo anche dei giallorossi), fa ancora centro e, con 78 gol, conferma la media di 0,5 a partita, la terza migliore di sempre tra gli attaccanti romanisti dietro a Manfredini e Volk con 0,6: «È un gol importante per me. Noi attaccanti viviamo per i gol. Qui, però, era fondamentale vincere, anche per allungare la striscia positiva. Ora ci sono le nazionali e con i 3 punti siamo più tranquilli».
SVOLTA BUONA – La Roma è ripartita lo scorso 26 settembre, all’Olimpico contro il Frosinone: «Ma non esageriamo dicendo che è stato solo per il ritiro. Ci è servito, siamo stati insieme dicendo che non andava bene perdere come a Bologna, abbiamo iniziato a correre di più, a giocare più l’uno per l’altro e adesso i risultati si vedono. Finalmente entriamo in campo con lo spirito giusto. Anche in partite così, con l’Empoli che gioca molto bene e sbaglia un rigore, siamo stati un po’ fortunati. Qui abbiamo un po’ sofferto ma quando lottiamo tutti insieme i risultati si vedono».
Edin, comunque, è sincero nel pesare il momento della Roma: «Non siamo ancora al massimo. Questa squadra può e deve dare di più, ma adesso questi successi di fila ci hanno ridato fiducia. Dopo la sosta ci saranno altre partite in cui spero che ci sia la crescita di tutto il nostro gruppo. Non è stato un periodo facile ma ne siamo usciti bene e abbiamo messo le cose a posto in queste 4 partite». Ritrovato il gol in campionato dopo 48 giorni, Dzeko chiarisce quale compito gli affida di Francesco: «Devo aiutare la squadra quando siamo in difficoltà, anche venire a prendere il pallone. In più ho segnato e questo mi rende ancora più felice».